Bellezza e funzionalità: due concetti diversi che possono interagire

11.02.2019

Il design nasce come strumento per trasformare la funzionalità in bellezza, anzi, la bellezza di un oggetto è a volte intrinseca nella sua perfetta funzionalità. Questo sulla carta, perché poi nel corso della storia ci siamo trovati davanti ad esempi che in nome della forma, perdevano ogni contatto con la funzione per la quale l'oggetto doveva essere progettato e viceversa, in nome della funzionalità ci si allontanava spesso drammaticamente da qualsiasi idea di bello. Non sto parlando di bellezza come concetto soggettivo, ma di "Bello" che al di là dei gusti personali, attraversa tempi e mode. Tanto più ci si allontana dalle influenze delle mode e del momento, tanto più sarà possibile avvicinarsi a quello di cui sto cercando di parlare. Un tubino di Givenchy, parlando di moda, è oggettivamente bello, un paio di desideratissime Balenciaga sono assolutamente di moda...

Sono nato negli anni '70 e ho vissuto un momento in cui sembrava che gli orologi digitali fossero destinati a soppiantare quelli meccanici...funzionali al massimo, rappresentavano la novità, venivano venduti a prezzi abbastanza elevati, ma guardarli oggi fa un po' sorridere. Oggi ci sono gli smart watch, perfetto strumento di lavoro e svago, funzionali, connessi, domani forse i microchip sotto pelle, dopodomani chi lo sa....

So invece che l'alta orologeria ha passato secoli, mode, eventi, innovazioni tecnologiche. Indosso ogni tanto un cronografo di fine anni '40, ma non so più dove è il mio orologio digitale che mi avevano regalato per la comunione, perché allora si usava così. Il bello rimarrà sempre bello, sarà desiderato, collezionato, scambiato, acquisterà valore, susciterà passioni...altro sono gli strumenti, gli oggetti che servono, quelli che consumiamo e che costeranno sempre di meno, quelli che ad ogni aggiornamento sono destinati ad essere eliminati.

Marco Fasoli