BMW Serie 3: sette generazioni di evoluzione della specie

08.01.2019

BMW Serie 3 giunge alla sua settima generazione. Era il 1975 quando la E21 rivoluzionò il concetto di berlina media, introducendo connotazioni più "giovani" e sportive in una categoria fino a quel momento piuttosto classica. Da allora fino ad oggi, BMW Serie 3 è sempre stata un punto di riferimento per chi desiderava una vettura in grado di abbinare sportività e piacere di guida, con un'immagine elegante e distintiva, pur rimanendo in una classe dimensionale contenuta. Oggi giunta alla settima generazione, la Serie 3 cambia tutto.Il salto generazionale è forse uno dei più netti della sua storia di successo. Linee esterne, interni, comandi, cockpit e tecnologie di bordo non sono forse mai cambiate così tanto rispetto alla generazione precedente. Tra le novità in tema di motorizzazioni spiccano le versioni 330e e M340i xDrive. La prima una ibrida plug-in che abbina un 4 cilindri turbo benzina con un elettrico per una potenza complessiva di 252 CV, una autentica sportiva che scatta da 0 a 100 km/h in 6 secondi grazie alla funzione Xboost che permette all'unità elettrica di fornire "on demand" ulteriori 41 CV, ma che permette anche emissioni di CO2 da 39 g/km ed un'autonomia dichiarata in modalità 100% elettrica fino a 60 km. La M340i xDrive è invece spinta da un'unità sei cilindri TwinPower Turbo figlio del "magico" reparto M: 374 CV, 500 Nm di coppia massima, ma anche consumi medi di 7,5 l/100 km: fantascienza fino a ieri, realtà a partire dalla prossima estate.

Marco Fasoli