Le mode cambiano e oggi è possibile distinguersi...con una tre volumi

18.01.2019

Fino alla prima metà degli anni '80 erano la regola, solo le citycar e qualche originale ed innovativa ammiraglia come Saab e Rover adottavano la configurazione "due volumi" con portellone, erano gli anni delle Fiat 131 e Opel Ascona. La Renault 9 veniva insignita del titolo di auto dell'anno nel 1982. C'erano le Ford Orion, le Volkswagen Jetta e anche la nostra Alfa Romeo 33 non rinunciava ad un accenno di "terzo volume" posteriore. Poi c'erano le versioni wagon, che allora si chiamavano giardinette e venivano scelte solo da chi aveva effettive necessità di trasporto, le SUV non esistevano ancora e le fuoristrada erano davvero fuoristrada...

Una categoria quella delle 3 volumi, che al di fuori delle premium di segmento superiore e di alta gamma, è stata fagocitata prima dal boom delle "giardinette" trasformate in "station wagon", desideratissime e assunte al ruolo di status symbol, poi da SUV e crossover. Oggi ce ne sono di nuove, certo molto diverse da quelle del passato, sportive, filanti, ma con quel pizzico di eleganza in più di qualsiasi altra configurazione. Scegliere una tre volumi compatta oggi, vuole dire uscire dal coro, come in passato lo era scegliere esattamente le tipologie di auto oggi predominanti. I gusti cambiano, le mode si alternano, tornano e se ne vanno. Parlando con un amico molto più giovane di me che, come capita spesso, mi chiedeva consigli sull'acquisto di una vettura, mi sono sorpreso della sua predilezione per classiche tre volumi. Alla mia perplessità, lui ha risposto convinto: sono diverse dalle solite e....quel pizzico di "formalismo" in più....

Eccole allora le più desiderabili compatte "tre volumi", ce ne è per tutti i gusti: dalla classicissima e quasi snob nella sua semplicità delle forme Fiat Tipo, alla quasi coupé Renault Mégane Grand Coupé,. dalla nuovissima Mercedes Classe A Sedan, alla Audi A3 e all'affilatissima Peugeot 508...ognuna con la sua personalità, tutte diverse dalle "solite".