Elogio dell’imprevedibilità

15.09.2023

L'immagine che ho pubblicato è solo una metafora: mezzi connessi tra loro, che procedono tutti alla stessa distanza e velocità, nessuno si distingue dall'altro…stesse traettorie, nessuna accelerazione o decelerazione, nessun rischio, nessuna emozione…qualcosa di simile alle autopiste elettriche con cui giocavamo da bambini. Binari da seguire.

Pensate in uno scenario del genere cosa potrebbe fare un mezzo molto più agile, leggero, guidato dalla creatività, imprevedibile. Quale notereste in quella situazione? Non conta la dimensione o la sofisticatezza….conta l'imprevedibilità, il genio che ci metterà il pilota, il fare qualcosa di diverso, inaspettato che rompa gli schemi…e più ci saranno schemi, standard e omologazione, più sarà facile distinguersi.

Questa credo sia una buona notizia per tutti quelli che pensano che le persone saranno sempre il fattore in grado di sorprendere e fare la differenza.

Marco Fasoli