Fate parlare le macchine che…non parlano, hanno molto più da raccontare

09.02.2021

Se dovessi occuparmi del lancio di una nuova vettura, magari di un marchio con una storia alle spalle, mi preoccuperei di raccontare e valorizzare proprio quella. I prodotti e le tecnologie tanto ostentate sono oramai alla portata di tutti ed assolutamente assimilabili su prodotti della stessa categoria e rango. La storia invece è quello che rende ogni marchio unico, la differenza tra guidare un modello con sulla calandra un logo piuttosto che un altro ha a che fare, secondo me, con valori intangibili e non misurabili, quasi filosofici. Può sembrare banale, ma non lo è, perché sempre più spesso si antepone, come se si portasse l'intimo sopra ad uno splendido abito sartoriale, un racconto di banalità e dettagli che accomunano, livellano e appiattiscono e non differenziano, quando invece penso che, oggi più che mai, occorra puntare su elementi distintivi. Le auto parlano, ma parlano tutte...per questo alle voce sintetizzate, più o meno tutte uguali, vorrei sentire forte quelle dei modelli che non avevano niente dire , ma molto da raccontare. La vera anima dei brand, unica per ognuno di essi, un vantaggio competitivo indistruttibile verso le new entry, lasciando a queste ultime la dialettica artificiale, perché null'altro hanno da raccontare.

Marco Fasoli