Fuorisalone Design Week: esserci per raccontare qualcosa

09.04.2019

E' partita ieri e durerà fino domenica la settimana in cui Milano si trasforma nella capitale mondiale del design. Quello che era un salone tradizionale confinato in uno spazio espositivo chiuso, si è trasformato negli anni in un esplosione creativa che ha invaso tutta la città, tanto che gli eventi "fuorisalone" sono diventati ancora più importanti e coinvolgenti del salone vero e proprio. Un modello che ha fatto scuola quello del Fuorisalone. Un modo per far vivere un'esperienza unica anche ai non strettamente "addetti ai lavori", una full immersion che coinvolge tutta la città ridisegnandone spazi fisici, proponendo visioni e pensieri e ipotesi futuribili, tutti con la caratteristica vincente dell'inaspettato. Nel caos della metropoli ancora più febbrile in questi giorni, si scoprono passeggiando nelle zone più iconiche del design urbano, oasi di pace e serenità, angoli insospettabili, tutti da scoprire. In questo fermento di idee e creatività, le case auto, da sempre, sono protagoniste. Il design del resto rimane una delle priorità nella scelta di una vettura, le ultime tecnologie in tema di connettività, le rendono e le renderanno sempre di più legate a doppio filo con l'abitazione, fino a diventarne una vera e propria estensione anche per l'energia per la quale le batterie dell'auto possono trasformarsi in un generatore. Una vetrina internazionale e prestigiosa per tutti quindi, a patto però, come sempre, di avere qualcosa di coerente da dire. Come sempre l'esserci secondo me non è mai sufficiente, occorre ci sia un'idea interessante da sviluppare. Come sempre sostengo, alla base di ogni "racconto", che sia un testo, un'immagine, un video, un'esposizione, deve esserci sempre un'idea, meglio se originale e, appunto coerente. In questo senso l'esempio di Honda è lampante: per la prima volta protagonista del Fuorisalone semplicemente perché con qualcosa di interessante da raccontare. La concept e-Prototype con il suo design semplice e lineare, che guarda il futuro senza perdere di vista il passato ed il concetto stesso di automobile, inserita in uno spazio rilassante e d accogliente con interior design curato dalla Danord di Francesca Gatti. Uno stile in linea con quello della vettura: linee pulite e sobrie nella migliore tradizione nordica. All'interno dello spazio anche una scultura architettonica a forma di albero realizzata in materiali naturali ed una mostra fotografica a cura di un collettivo di fotografi italiano guidati da Sara Mautrone, con immagini in linea con il concetto di design della e-Prototype.

Marco Fasoli