Peugeot e-Legend: disegnare il futuro, guardando al proprio passato

07.01.2019

L'inizio del nuovo anno ha coinciso con l'apparizione in TV di uno spot che, secondo me, racchiude un messaggio estremamente positivo per chi, come me, è innamorato delle belle automobili, curioso, ma anche un po' spaventato degli scenari futuri. Se già, infatti, mi sono sentito tranquillizzato dalla scesa in campo nel mondo elettrico dei marchi più storici e blasonati, quelli che, prima di tutto, realizzano da sempre automobili, hanno scritto la storia e incarnato sogni di generazioni di appassionati, il messaggio trasmesso dallo spot della Peugeot e-Legend aggiunge altra legna, o, se preferite kW, al fuoco, o "scintilla" del mio amore per l'automobile.

La Peugeot e-Legend concept, presentata lo scorso anno a Parigi, e protagonista della campagna sui vari media attuale, afferma infatti in maniera forte e decisa come le tecnologie, la guida autonoma (bada bene, solo quando lo si desideri) e la trazione elettrica, possono essere tutto, tranne che "noiose". e-Legend, è in grado di emozionare già a partire dal design, sia esterno che interno: tanto forte da far passare in secondo piano tutto il resto. La tecnologia e l'aspetto ecologico, dovranno diventare per forza di cose la normalità, come lo sono oggi le candele od il sistema di iniezione.  Non si giocherà  li la competizione tra i marchi per conquistare i clienti. Forse è stato ed è in qualche caso anche oggi così, ma è stata ed è solo una transizione che,  quando mal gestita, ha rischiato e rischia solo di fare "disinnamorare" e rompere quella magia che ha sempre reso le automobili qualcosa di molto di più di semplici elettrodomestici,,,ma oggetti che hanno a che fare con aspetti sociologici, mode, costume, affermazione della propria libertà e modo di essere e per questo desiderabili. Se pensate a qualche anno fa lo scenario è già molto cambiato e il bello spot di Peugeot lo certifica ulteriormente: il futuro che rispetta il passato, che aggiunge e "non toglie". La maggior parte dei commenti che leggo e sento, parlano di richiami esotici a muscle car, io vedo invece fortissimi ed affascinanti richiami alle più belle creature del passato glorioso del "Leone". Forse i più giovani non potranno coglierne le similitudini nel linguaggio stilistico, ma io trovo irresistibili i richiami a vetture come la 504 coupé e cabrio, così come trovo splendidi i suoi sedili in velluto azzurro con impunture a cannelloni, altra citazione delle più belle e confortevoli berline Peugeot. Se dovessi raccontare cosa sogno per il futuro oramai sempre più vicino, vi parlerei di vetture così, tutto il valore, la storia, le qualità e l'immagine del marchio, con tecnologie facili ed Intuitive al mio servizio, ma solo quando necessario o richiesto. La "guida "autonoma", solo quando le condizioni rendono noiosa o pericolosa la guida, ad esempio. La più bella metafora sugli scenari in questo senso, paragonava proprio la guida autonoma agli impianti di risalita per la pratica degli sport invernali: deve togliere la parte noiosa del gioco, lasciando però tutto il piacere ed il divertimento di guidare quando lo si richieda....togliere la "fatica della salita", lasciando solo il divertimento della discesa...

Marco Fasoli